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Battipaglia, morto dopo le dimissioni dall’ospedale: il pm chiede l’archiviazione Provincia Provincia e Regione 

Battipaglia, morto dopo le dimissioni dall’ospedale: il pm chiede l’archiviazione

Indagini su indagini. Il pm avrebbe già voluto archiviare le prime, ma il giudice, tutt’altro che persuaso dalle risultanze d’allora, ordinò di riaprirle. Sono state riavviate: le seconde consulenze tecniche sono di tutt’altro tenore rispetto alle pregresse, e sono finanche stati iscritti i primi nomi, quelli d’un medico e d’un infermiere, nel registro degli indagati. Il sostituto procuratore, tuttavia, ritiene ancora inopportuno l’esercizio dell’azione penale: istanza non condivisa da chi ha perduto  un battipagliese che il 16 marzo del 2022, a 48 anni appena, fu stroncato in casa da un infarto di buon mattino, a poco più di 12 ore dalle dimissioni obbligate. L’ultima parola spetta a Giovanna Pacifico, giudice delle indagini preliminari chiamato a esaminare la nuova richiesta d’archiviazione a firma del pm Morris Saba e l’atto d’opposizione proposto da Maurizio Dati, legale della vedova della vittima e dei due giovanissimi figli, che avevano 14 e due anni quando hanno perduto l’amato papà. Lo scrive la Città oggi. Nel registro degli indagati sono iscritti un infermiere e una dottoressa del Santa Maria della Speranza. L’ipotesi di reato è d’omicidio colposo e di responsabilità colposa per morte in ambito sanitario. L’inchiesta prese le mosse dalla denuncia sporta dalla giovane vedova ai carabinieri della locale Stazione.

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